Capitolo 602
A un certo punto devo essere caduto in un sonno leggero perché il rumore di un bussare insistente alla porta mi ha strappato alla foschia dei sogni.
Sbattei le palpebre, disorientato, e diedi un'occhiata all'orologio sul mio comodino. Erano passate le due del pomeriggio. Non mi ero reso conto di aver dormito così a lungo.
"Entra", chiamai con la voce ancora intontita dal sonno.