Capitolo 351
Enzo
Quando ho visto il corpo scarno e pallido di mio padre e i suoi occhi vitrei, ho reagito puramente d'istinto. Ho spalancato gli occhi e sono inciampato all'indietro, tappandomi la bocca con una mano per non urlare.
Eravamo arrivati troppo tardi. Qualunque cosa Selena stesse facendo a mio padre aveva già fatto il suo corso, e lui sarebbe morto presto. Lo sapevo per certo dal modo in cui Nina si era bloccata mentre lo guardava, poi si era girata lentamente per guardarmi con uno sguardo di scuse negli occhi. Se c'era qualcuno che poteva essere certo di questo genere di cose, quella era Nina. Sapeva cosa era successo al corpo poco prima della morte.