Capitolo 138
Nina
Quando sono tornato a casa quella sera, mi sono chiuso in camera e mi sono messo a lavorare a setacciare le cartelle cliniche di Justin. Sono rimasto sveglio tutta la notte a studiare le cartelle fino all'alba, ma non c'era niente nella cartella che potesse provare apertamente che Edward avesse dato a Justin il siero del Lupo Pazzo o che gli avesse fatto qualcosa di sinistro. Mi sentivo come se avessi sbattuto contro un muro; allo stesso modo in cui la polizia non mi è stata di alcun aiuto quando ho cercato di andare da loro per lo stalker, non mi sarebbe stata di alcun aiuto ora se avessi mostrato loro una cartella clinica benigna. Se non altro, sarei stato dipinto come il cattivo per essermi intrufolato in casa di Edward e aver rubato le cartelle, e avvisare la polizia probabilmente avrebbe solo fatto sì che Edward coprisse ancora di più le sue tracce.
Era quasi come se Edward avesse intenzionalmente organizzato tutto questo, sapendo benissimo che nessuno mi avrebbe creduto se avessi provato a denunciarlo alla polizia.
Ero in un vicolo cieco.
L'unica menzione di qualcosa di anche lontanamente sinistro era un singolo appunto scritto a mano in cui si menzionava che Justin era "resistente al trattamento" e che "potrebbe essere necessario un trattamento alternativo".