Capitolo 124
Nina
"Ci ha osservati", disse Enzo una volta che eravamo un po' più avanti sulla strada, finalmente fuori pericolo per il mutaforma. "Penso che sia un Crescent. Una spia, forse."
Rabbrividii e mi voltai di nuovo sul sedile per guardare in avanti, con gli occhi spalancati mentre l'immagine del lupo marrone si impresse nella mia mente. Il lupo mi era sembrato stranamente familiare mentre stava immobile davanti al pick-up per quella che sembrava un'eternità, congelato nel tempo. Era come se ci stesse cercando, ci stesse osservando, aspettando il momento giusto, ed ero grato per la rapidità di pensiero di Enzo. Di sicuro lo riconobbi come il lupo che mi aveva fissato dal bosco il giorno prima quando ero in piedi sul balcone del lodge, ma era più profondo di così. Mi sembrava più familiare di un singolo avvistamento di mutaforma nel bosco, come se conoscessi questo mondo da mesi; anni, persino.
Oltre all'immagine degli occhi gialli e della pelliccia marrone del lupo, qualcos'altro era impresso nella mia psiche... Non un'immagine questa volta, ma un odore.
"Hai sentito quello?" dissi , arricciando il naso per l'odore distinto e strano. "Forse era solo perché ho premuto i freni così forte. Non lo so..."