Capitolo 569 I ricordi di Elin (Parte seconda)
La stanza era immersa in una luce soffusa, proveniente dal viso delicato di Elin.
Per la prima volta in quei giorni, Erick aveva sfoderato un sorriso luminoso. Si era seduto, aveva incontrato il suo sguardo e le aveva scompigliato affettuosamente i capelli, dicendo dolcemente: "Piccola Elin, sei davvero cresciuta. Ma ricorda di studiare sodo, di seguire i tuoi sogni, di vivere la tua vita per te stessa e di non portare pesi per gli altri, okay?"
Elin in qualche modo capì le sue parole. Nella penombra, i bei lineamenti di Erick e la sua voce suadente le toccarono profondamente il cuore, facendole capire cosa significasse essere colpiti.
Erick si appoggiò allo schienale, con la voce carica di stanchezza. "Torna indietro e riposati un po', altrimenti non crescerai alto."
Elin annuì e uscì dalla stanza, ma non senza guardarsi indietro. La camicia di Erick era sbottonata e il colletto era largo, mostrando un po' della sua delicata clavicola. Indipendentemente dalla sua posa, era innegabilmente attraente.