Capitolo 568 I ricordi di Elin (prima parte)
La stanza era silenziosa come un fantasma. Non un singolo suono agitava l'aria.
Se non fosse stato per il leggero profumo legnoso che aleggiava sul cuscino su cui dormiva Erick, si sarebbe potuto pensare che Elin fosse sola.
Elin si voltò lentamente, allargando le braccia e appoggiando le mani nel punto in cui era disteso Erick, i palmi che si incontravano gradualmente. Era quasi come se lo stesse tenendo in un abbraccio.
Quando il calore abbandonò le sue mani, la tristezza nel suo cuore cominciò a crescere, avvolgendola completamente.
I ricordi mi travolgevano come onde, gli eventi passati erano freddi e inflessibili come il mare.