Capitolo 388
"Allora, cosa hai fatto?" chiesi con voce carica di accuse.
"Non potevo respingere quella donna perché aspettava mio figlio", disse Bennet a bassa voce. "Ma non volevo nemmeno avere una relazione con lei. Così l'ho tenuta nella villa e le ho permesso di vivere qui. Ho fatto in modo che le mie cameriere si prendessero cura di lei durante la gravidanza e ho trascorso anche un po' di tempo con lei. Ma non è mai stato niente di più che platonico. Era la madre di mio figlio, tutto qui. Ho cercato disperatamente di far uscire tua madre dal suo stato depressivo. Non ho mai voluto che si sentisse trascurata, come se stessi scegliendo un'altra donna al posto suo."
"Ma l'hai fatto", dissi a denti stretti, incrociando le braccia al petto. "Hai scelto questa donna invece di lei, altrimenti non le avresti permesso così tanto accesso a te. Le hai permesso di vivere sotto lo stesso tetto di mia madre. L'hai protetta quando avresti dovuto proteggere la tua compagna."