Capitolo 38 JULIAN ADAMS (POV)
Vedere quell'espressione su Angelee mi fa venire un'erezione tale che è doloroso. Chi avrebbe mai pensato che un faccino così innocente potesse fare un'espressione così da sgualdrina? Non fa che aumentare la mia voglia di stuzzicarla.
" Punire?" Mi chiede con voce tremante, ma non mi inganna... Vedo come se lo aspetta... Le piace quando sono duro. E non mi stanco mai di dimostrarglielo... Soprattutto quando le stringo un po' più forte il collo, e lei geme, sorridendomi. Cazzo.
La spingo sul letto prendendola per il collo, guardando il suo sorriso allargarsi ancora di più. Che cazzo è questo?
Ingoiando un grugnito, la bacio disperatamente di nuovo. Il suo bacio... è così dolce... Sono completamente agganciato.
Mi infilo tra le sue gambe, sollevandole il vestito fino ai fianchi, ma non è abbastanza. Lo tiro su di scatto e lei alza le braccia per aiutarmi a togliere questa pila di fabrie. Sapevo già che voleva darmi questa figa, ma vedere quanto non vede l'ora mi eccita ancora di più.