Capitolo 333: Essere governati da Lui
In effetti, ero più propenso a credere che Dicken stesse esagerando, dal momento che mio nonno non aveva mai esagerato, per quanto potessi ricordare. Tuttavia, anche mentre mi rassicuravo, stavo frugando nella mia memoria per paura che mio nonno volesse farmi del male, fortunatamente, non ho trovato nulla, dal momento che tutto ciò che ricordavo di lui era che era un anziano gentile che mi aveva insegnato a leggere e che aveva giocato con il mio io più giovane. Non c'era dubbio che si fosse comportato come un anziano, e anche se Dicken volesse prendere il suo posto nel mio cuore, sarebbe in un ruolo completamente diverso, dal momento che ci sarebbe sempre una parte che non avrebbe potuto sostituire.
"Smettila di pensare a lui adesso, Linda. Sta semplicemente portando a termine una missione che gli avevo assegnato, e il motivo per cui non ha toccato te è perché l'avevo trattenuto."
Dicken sembrò arrabbiarsi di più mentre osservava la mia espressione, e la sua era insolitamente profonda, come se si sarebbe presto infuriato. Mi lasciò a disagio: Dicken sembrava riluttante a che un altro tritone rimanesse nel mio cuore, anche se era in un ruolo completamente diverso dal suo. Sembrava che volesse tutto: parentela, amore ed essere il mio unico padre e nonno, anche se interpretava il ruolo del mio amante.