Capitolo 329: Bestia impazzita
"Accidenti, animale pazzo..." gridai e gemetti, le mie gambe che scalciavano la spalla di Dicken vennero prese da lui con facilità. Allo stesso tempo, il suo corpo continuava a premere su di me dall'alto come una collina, tenendo il mio corpo saldamente giù.
La voce roca di Dicken mi parlò allora accanto. "Non muoverti, Linda, o non sarò in grado di resistere alla tentazione di violarti ancora più violentemente: non hai idea di quanto sei deliziosa..."
Mi bloccai, il respiro mi si mozzò alle sue parole mentre la sua lingua scivolava nel mio orecchio e lo calciava come se mi prendesse in giro, mentre la sua zampa palmata mi palpava il seno. Una sensazione paralizzante che sembrava elettrica si diffuse in tutto il mio corpo, alleviando lentamente il dolore lancinante di essere penetrata. Presto, un'euforia familiare ma irresistibile occupò i miei sensi e, mentre continuavo a deglutire, il mio sputo stava sgorgando dall'angolo della mia bocca.