Capitolo 280: Un Dio Discende
All'improvviso, un urlo assordante risuonò nei cieli sopra di me. Alzai subito lo sguardo e vidi un aereo che esplodeva in aria, e i suoi rottami precipitavano come asteroidi, scoppiando in fiamme sulla superficie del mare vicino a me. La mia mente sembrò svuotarsi per la carneficina, mentre gli alberelli che avevano cercato di farmi a pezzi fuggirono. In un batter d'occhio, intorno a me ci furono fiamme infernali, i detriti dell'aereo ora fondamentalmente vulcani in fiamme sulle onde e sollevavano un denso fumo nero. Ero smarrito e persi immediatamente l'orientamento in mezzo ai rottami, incerto su dove avrei dovuto dirigermi dopo.
Ho dovuto immergermi sott'acqua per non essere colpito accidentalmente e, guardando da sotto la superficie, sembrava che il cielo fosse di un rosso cremisi ardente. Altri detriti di aerei piovevano giù come se pezzi del cielo stesso si stessero sgretolando e ho nuotato il più velocemente possibile in mare per evitare di essere colpito dai proiettili. Mi è anche capitato di vedere resti mutilati di persone che cadevano in mare e persino che venivano trasformate in cadaveri e ho visto immediatamente l'emblema dell'USAF cucito sull'uniforme.
Poi ho ricordato vagamente le varie battaglie di cui avevo letto nei libri di storia e all'improvviso ho capito che la piccola isola poteva essere Iwo Jima, un'isola che gli americani avevano avuto difficoltà a conquistare! Era per questo che Bob stava portando i tritoni catturati sull'isola: per usare il loro potere offensivo contro gli americani? Per manipolarli e trasformarli in armi biologiche? O semplicemente per martirizzarli in prima linea?