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Indice

  1. Capitolo 201
  2. Capitolo 202
  3. Capitolo 203
  4. Capitolo 204
  5. Capitolo 205
  6. Capitolo 206
  7. Capitolo 207
  8. Capitolo 208
  9. Capitolo 209
  10. Capitolo 210
  11. Capitolo 211
  12. Capitolo 212
  13. Capitolo 213
  14. Capitolo 214
  15. Capitolo 215
  16. Capitolo 216
  17. Capitolo 217
  18. Capitolo 218
  19. Capitolo 219
  20. Capitolo 220
  21. Capitolo 221
  22. Capitolo 222
  23. Capitolo 223
  24. Capitolo 224
  25. Capitolo 225
  26. Capitolo 226: Perde il controllo se sono vicino
  27. Capitolo 227: Conflitto esplosivo
  28. Capitolo 228: Mutazione
  29. Capitolo 229: Vai
  30. Capitolo 230: Stai lontano da me
  31. Capitolo 231: Scomparire e apparire
  32. Capitolo 232: Sta uscendo fuori
  33. Capitolo 233: Risvegliare il suo Sé
  34. Capitolo 234: Chiudetelo a chiave
  35. Capitolo 235: Sono io il prezzo?
  36. Capitolo 236: Sacrificio di sé
  37. Capitolo 237: Nebbia vorticosa
  38. Capitolo 238: Il tritone dalla coda viola scuro
  39. Capitolo 239: Prendere la persona sbagliata
  40. Capitolo 240: Il paranormale
  41. Capitolo 241: Il nome tabù
  42. Capitolo 242: Corrotto
  43. Capitolo 243: Massaggio con olio
  44. Capitolo 244: Yiki corrotto
  45. Capitolo 245: Salvare me stesso
  46. Capitolo 246: Possessività immutabile
  47. Capitolo 247: Salvato dal nemico
  48. Capitolo 248: Riapparire
  49. Capitolo 250: Sei cambiato
  50. Capitolo 250: Questo è il mio destino

Capitolo 216

"Pensavo che saresti scappato di nuovo", mi sorrise Dicken mentre si toglieva il trench, scoprendo la sua forma muscolosa e nuda. Mi strinse così forte che la mia guancia cominciò a bruciare e i miei occhi non potei fare a meno di spostarsi sulle sue nuove, potenti gambe. Sembravano forti e dritte come quelle di una supermodella e le proporzioni del suo corpo erano perfette: probabilmente non dovrà preoccuparsi del reddito se dovesse sopravvivere nella società umana. Non potei fare a meno di deglutire in quel momento, anche se la mia gola rimase un po' secca. "Non ci posso credere. Non scapperò mai più".

Lui rise di rimando e mi sollevò il mento per baciarmi. Sentii immediatamente il sapore forte del sangue dalle sue labbra e ricordai immediatamente come Luna aveva descritto i tedeschi morti e come Dickens ne aveva divorato il midollo. Sussultando di riflesso, la mia testa si intorpidì perché non c'era dubbio che ciò influenzasse il mio appetito.

"Dicken, la tua bocca..." gli dissi dolcemente.

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