Capitolo 235: Sono io il prezzo?
Non potevo fare a meno di rallegrarmi che Dicken stesse dormendo in quel momento, il che mi permetteva di sdraiarmi sopra di lui senza preoccupazioni mentre esprimevo la mia avidità. Non avrei mai immaginato che ci fossero geni di proporzioni così malate d'amore nel mio corpo, e che il mio io del passato avrebbe riso del me del presente con una risata fragorosa.
"Ma cosa posso fare, ora che sono irrimediabilmente innamorato di questo bastardo?"
Mentre i miei pensieri correvano a perdifiato, all'improvviso sentii la sua coda di pesce contrarsi. "E ora cosa stai facendo, piccola sgualdrina?"