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Indice

  1. Capitolo 1 Notte di postumi della sbornia
  2. Capitolo 2 Mi piace
  3. Capitolo 3 Gigolo professionista
  4. Capitolo 4 Assistente del CEO
  5. Capitolo 5 Quest'uomo è troppo bello
  6. Capitolo 6 Dare per scontato il proprio guadagno non meritato
  7. Capitolo 7 10 milioni a notte
  8. Capitolo 8 Sii il mio piccolo giocattolo
  9. Capitolo 9 Un uomo benevolo non può essere ricco!
  10. Capitolo 10 Dormito prima
  11. Capitolo 11 Tre uomini rimasero sbalorditi
  12. Capitolo 12 Lasciali giocare per primi
  13. Capitolo 13 È passato abbastanza tempo
  14. Capitolo 14 Non riesco a capirlo.
  15. Capitolo 15 Il Maestro Young ti tratta così bene
  16. Capitolo 16 Tutti gli occhi su di lei
  17. Capitolo 17 Grazie per avermi salvato
  18. Capitolo 18 In ritardo per il primo giorno di lavoro
  19. Capitolo 19 È scomodo?
  20. Capitolo 20 Qualcosa di caldo
  21. Capitolo 21 Le aprì i denti bianchi come perle
  22. Capitolo 22 Questa ragazza ha un futuro promettente
  23. Capitolo 23 Il piccolo amante del presidente Smith?
  24. Capitolo 24 Che cosa è considerato toccante?
  25. Capitolo 25 Chi ha paura di chi
  26. Capitolo 26 Perché è scomodo?
  27. Capitolo 27 Sconfitto da una chiamata
  28. Capitolo 28 Il cuore di Fangirl si è spezzato
  29. Capitolo 29 Per chi stai piangendo?
  30. Capitolo 30 Lo mangi
  31. Capitolo 31
  32. Capitolo 32
  33. Capitolo 33
  34. Capitolo 34
  35. Capitolo 35
  36. Capitolo 36
  37. Capitolo 37
  38. Capitolo 38
  39. Capitolo 39
  40. Capitolo 40

Capitolo 6 Dare per scontato il proprio guadagno non meritato

Un viso piccolo come una mano, occhi scuri come la galassia e scintillanti come le stelle, guardandoti, ti sentirai intorpidito. Ponte del naso dritto, dall'aspetto così altezzoso, e sotto quel ponte del naso c'era quel paio di labbra sottili che sembravano sexy.

Così splendida! Assolutamente abbagliante! Ancora più affascinante della sua recente star coreana preferita Lee Minho!

Elaine sollevò il mento con gli occhi dilatati, guardò quell'uomo bellissimo senza espressione per un minuto intero prima di ricordarsi di salutarlo con un "Ciao".

L'uomo era molto orgoglioso e, corrugando leggermente la fronte, canticchiò dal naso: "Hum".

Beh, è comprensibile che gli uomini belli siano un po' irascibili.

Elaine si rese conto all'improvviso di essere stata molto fortunata ad aver incontrato un ragazzo così bello il suo primo giorno.

"Mi chiamo Elaine, ed è l'assistente temporaneo del vecchio Smith. A proposito, hai visto il vecchio Smith? Ah, quel vecchio Smith è il nostro presidente Smith." Elaine era come un topolino con la testa che girava, guardandosi intorno, "L'hai visto nella stanza?"

Il bell'uomo contrasse le labbra e strizzò gli occhi, "Cosa stai guardando sotto il tavolo? Il presidente Smith può ancora andare sotto il tavolo?"

"Ahaha, sto solo guardando dappertutto, è bello conoscerti, sono Elaine..."

Elaine si avvicinò al bell'uomo e sbatté le palpebre, "Ehi, parliamo un po' finché il Vecchio Smith non è ancora tornato. Come ti chiami?"

L'uomo affascinante fece due passi e si sedette sul divano di pelle con le braccia conserte e disse freddamente: "Emmett".

"Oh, Emmett, bel nome, bel nome... Emmett cosa? Emmett... Smith?" Elaine sgonfiò il suo viso, "Come mai suona così familiare?"

In quel momento, la porta si aprì e il vicepresidente Hall entrò e portò un documento a Emmett, dicendo: "Sig. Smith, la prego di vedere le modifiche. Questa clausola è scritta in modo appropriato?"

Gli occhi di Elaine si spalancarono sempre di più! Guardando Jasper, e poi guardando questo bell'uomo seduto tranquillamente... Come ha chiamato il Vice Presidente Hall questo bell'uomo? ...Smith, Presidente Smith?

Emmett guardò il documento e annuì leggermente, "Va bene."

Jasper chiuse il documento e uscì, lanciando anche un'occhiata a Elaine, che era completamente pietrificata. Dopo che Jasper se ne fu andato, solo Elaine ed Emmett rimasero nella grande suite. Emmett sollevò lentamente le palpebre, fissò Elaine freddamente e sogghignò. "Dimmi, non stavi parlando ad alta voce prima, perché non lo fai adesso?"

Il viso di Elaine diventò improvvisamente rosso e balbettò: "Lei, lei è il presidente Smith?"

L'uomo sollevò il sopracciglio sinistro e sollevò leggermente le labbra sottili.

Boom-

Elaine, come colpita da un fulmine, scoppiò a piangere... Dio, devi essere così crudele e renderla così sfortunata! Esponendo il fatto che stava parlando dietro la festa di fronte alla festa coinvolta.

"Lei è... il Presidente Smith?" Non sono tutti vecchi i Presidenti?

"Allora chi pensi che dovrebbe essere?"

La testolina di Elaine si abbassava leggermente, sussurrando con tono riflessivo quando faceva qualcosa di sbagliato: "Mi sbagliavo... Ho visto il presidente Smith per la prima volta, ma non mi aspettavo che il presidente Smith fosse così giovane e bello..."

Emmett voleva ridere, ma si trattenne, "Non è la prima volta che ci incontriamo!"

Elaine alzò lo sguardo e guardò Emmett sorpresa. Santo cielo, di cosa è fatto quest'uomo, perché è così così così così bello! Le cresceranno sicuramente i grani di mais sugli occhi!

Emmett sollevò la gamba sinistra e la posò pigramente sulla gamba destra, con il braccio largo appoggiato all'indietro. Fissando dritto il visino da bambina di Elaine, espirando, "Il tuo più grande errore è dimenticare ciò che non dovrebbe essere dimenticato!"

"Ah? Che succede?" Elaine era confusa, il suo viso si restrinse e la testa storta. Il bel viso di Emmett si irrigidì, apparentemente molto infelice, "Te ne sei davvero dimenticato?"

Elaine gli grattò i capelli. "Vuoi dire che ci siamo già incontrati?"

Il bell'uomo socchiuse gli occhi, il suo significato era ovvio. Elaine alzò gli occhi al soffitto, pensando intensamente, così intensamente che il suo cervello divenne una palla di lana. Ma non capì ancora quando vide quell'uomo sbalorditivo, "Ovviamente, non l'avevo mai incontrato prima..." "Così stupido." Il bell'uomo descrisse Elaine con un sorriso, Elaine ridacchiò con un sorriso sul volto.

Se avesse mai visto un uomo così bello, lo ricorderà in base alla sua personalità di fantasticare su uomini e donne belli! Se avesse visto un uomo così attraente, sarebbe stato un miracolo per lei, Elaine, non balzare.

Emmett lanciò un'occhiata a Elaine e si alzò impaziente, all'improvviso Elaine sentì che l'altezza di questo giovane presidente Smith le dava pressione, così alta che doveva guardare in alto. Questa differenza di altezza... dovrebbe essere difficile da sedurre? Solo la curva per baciare richiederebbe così tanto sforzo. Quando Emmett si diresse verso il tavolo, Elaine corrugò la fronte e gli camminò dietro mentre si grattava la testa.

"Elaine..."

"SÌ?"

"Dopo una notte di angoscia, avevo la vita stanca e dolorante, e tu non hai detto niente prima di andartene?"

"Cosa?" Elaine fissò l'ampia schiena di Emmett.

Emmett si avvicinò con noncuranza alla sedia, si sedette, si girò leggermente, guardò Elaine e sospirò: "Mentre facevo la doccia, sei scappata dalla suite, vero?"

"..." Dopo un lungo silenzio, solo Elaine si rese conto, "Ah!" Con un urlo, fece un passo indietro brusco, le mani a guardia del petto, mostrando una postura di autodifesa, sbattendo le palpebre selvaggiamente, "Tu, tu, tu sei il gigolò?"

Gigolò? Emmett ha una linea nera. Le sue lunghe dita si chiusero a pugno e colpirono il tavolo, " Cosa dici, gigolò?"

Spaventata dalla sua aura terrificante, Elaine ritirò il collo e disse con aria offesa: "Non pensavo davvero che avresti fatto il gigolò come professione secondaria..."

"ELAINE!!!" Beh, qualcuno stava iniziando ad infuriarsi.

"Ah, può stare tranquillo, Presidente Smith, terrò questo segreto per lei! Quanto alla sua professione secondaria, solo noi due lo sappiamo; di sicuro non lo farà sapere a una terza persona! Lo giuro!"

"Finora non hai capito qual è la vera situazione?" Emmett non poté fare a meno di ammirare la stupidità di questa ragazza.

"Situazione reale? Quale situazione reale?" Gli occhi di Elaine erano spalancati come se fosse studiosa.

Smith Emmett sogghignò: "Quando ti sei svegliato, in che stato eri?"

"Quale stato? ...Oh!" Elaine balenò nella sua testa le parole "corpo nudo". "E io?"

Elaine sgonfiò la bocca e pianse: "Tu, tu stai facendo il bagno..."

"Allora, secondo le tue capacità analitiche, cosa è successo a me e a te quella notte?"

"Ah! Non lo so!" Elaine si nascose come uno struzzo.

"Non lo sai? Hai bisogno che te lo racconti, ogni singolo momento, nei dettagli?"

"Non farlo! Non, non dirlo! Oh, non c'è bisogno di dirlo, capisco..." Elaine chinò la testa, strofinandosi l'angolo dei vestiti.

Gli occhi cattivi di Emmett la guardarono, in particolare il suo petto sporgente per un po'. Batté il dito sul tavolo, dicendo: "Allora... vorrei chiedere alla nostra compagna di classe Elaine, sei venuta da me all'improvviso, hai preso i miei vestiti e mi hai supplicato di dormire con te. Ma dopo avermi stancato tutta la notte e aver approfittato di me, perché te ne sei andata senza dire una parola la mattina presto? Non è forse dare per scontato un guadagno non meritato?"

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