Capitolo 188
La paura mi saliva rapidamente alla gola e i miei occhi si riempivano di lacrime. "Lucas, smettila subito", gridai, con la voce tremante.
Non disse nulla, si limitò a guardare con un'espressione distaccata sul volto.
Mi schiarii la gola e deglutii. Forse se gli avessi detto perché ero lì, sarebbe tornato in sé.
"Lucas, ascolta, sono venuto fin qui per venirti a trovare perché avevo bisogno di dirti che..."
La mia spiegazione sul perché fossi in Italia e la notizia che avevamo un bambino all'improvviso divennero incoerenti, attutite da un panno, una mano mi premette sulla bocca, poi senza preavviso, fui imbavagliata. Poi uno di loro mi gettò sopra la sua spalla.