Capitolo 192
Sorbo degli uccellatori.
I miei occhi si aprono di scatto. Raggi di luce mi colpiscono in pieno viso. Gemo di dolore. La mia testa martellava come se qualcuno la stesse usando come un fottuto tamburo.
Ci vuole un po' per accorgermi che sono nella mia stanza, a casa di Gabe. È una cosa che abbiamo fatto entrambi. Lui ha una stanza a casa mia, e io ne ho una a casa sua.