Capitolo 188
Ciò che ho sentito era più di un'eccitazione. Era qualcos'altro. Qualcosa di molto più potente.
"Toglimi quelle fottute mani di dosso" strilla, ma io non la lascio andare. Invece mi stringo più forte a lei, tenendo presente il suo pancione.
Cerca di respingermi, ma sono solido. Non riesce a spostarmi. Non solo perché ero più forte di lei, ma perché non riuscivo a staccarmi da lei nemmeno se avessi voluto. Si sentiva perfetta tra le mie braccia. Potrei stare con lei così per sempre.