Capitolo 140
Non abbiamo più parlato dopo. Il pranzo è stato decisamente imbarazzante, perché abbiamo mangiato entrambi in silenzio. La mia mente era sconvolta dalle sue scuse. Non so cosa si aspettasse da me, ma spero proprio che non fosse perdono. Non ora almeno.
Dopo aver finito il pranzo mi ha riportato a casa. Anche il viaggio è stato tranquillo. Eravamo entrambi persi nei nostri pensieri. Non sapevo proprio come accoglierlo. Non sapevo cosa fare con questa nuova versione di lui. Era tutto così nuovo e strano, per usare un eufemismo.
"Grazie" gli dico una volta arrivati a casa mia. "Per essere stato con me all'appuntamento e per il pranzo." "Non è stato un problema" cerca di sorridere ma non gli arriva agli occhi.