Capitolo 11
Il lupo selvaggio, a cui non erano ancora spuntate le zanne, era ora un irresistibile cucciolo dagli occhi da cerbiatta.
Poiché lui si era offerto spontaneamente, Davis si chiese se non fosse il caso di approfittarsi di lui.
Ma poi pensò all'imperatore oscuro che regnava sulla cima della piramide, una figura incomparabile di bellezza terrena, irraggiungibile come il fiore sublime appollaiato sulla vetta più alta.