capitolo-334
Damiano
Il suo corpo cade all'indietro contro il muro. Il sangue schizza dalla clavicola della mia compagna. Le avevo sparato di proposito lì, anziché al cuore. Il suo corpo potrebbe guarire da quello. Il suo corpo non potrebbe guarire se la uccidessi. Volevo sapere se Raven se n'era davvero andata.
T
Abraxas mi fissa mentre controlla la pistola che porta nella cintura. Si acciglia quando si rende conto che la pistola che ho in mano non è la sua e che la sua è ben riposta nel suo posto di riposo. Mi guarda accigliato ma tiene la bocca chiusa.
Non ero stupido. Sapevo come usare correttamente una pistola. Le usavo quando ero umano e con un Cacciatore nel branco, ho pensato che sarebbe stato meglio portarne di nuovo una. Anche se a volte sono un po' impressionato da me stesso per non avergli ancora puntato contro. "Mi hai sparato!" ruggisce Raven o forse era Jenson. Non lo sapevo più.