capitolo-240
Afferrandomi la mascella con una mano, mi tiene il viso rivolto verso il suo mentre l'altra mano scivola sotto la superficie dell'acqua, tuffandosi in quel punto dolce tra le mie cosce.
"Dane." Sussurro mentre lui mi passa un dito sulle pieghe del pene, accendendo il dolore sordo nel mio profondo.
Gli angoli delle sue labbra si arricciano mentre la sua mano afferra saldamente la mia figa. "Cosa vuoi?" "Ti voglio." Mormoro di rimando.