capitolo-191
Era come se mi stessero sgridando. Non potevo fare a meno del modo in cui il mio cervello cercava automaticamente di capire le cose. Non era colpa mia se cercavo naturalmente delle risposte. "Ti è piaciuto quando ho trovato la sicurezza di uccidere." Borbotto. Quel giorno abbiamo fatto sesso nella foresta.
"Lo so, ma se ti perdo per questo..." Scuote la testa. "Non posso perdere né te né i gemelli, okay."
Annuisco e cerco di schiarirmi le idee mentre lui si allunga di nuovo fino a raggiungere la massima altezza, concentrandosi sull'allenamento.
Sdraiandomi sull'erba finta, fisso il cielo azzurro. Dane stava sfruttando al meglio l'allenamento di questa mattina, perché stasera era previsto un temporale.
Odiavo i temporali, gli schiocchi acuti dei fulmini mi ricordavano sempre di essere stato colpito, in particolare frustato. Probabilmente non dormirò più tardi.