Capitolo 98
"Avresti dovuto esortarmi, non importa quanto cercassi di non ascoltare." Eva gemette.
"E mi ascolteresti se fossi persistente?" chiese Luciano. Oggi era rimasto di proposito con Eva, perché già si aspettava questa situazione. Eva sbuffò, era vero non lo avrebbe ascoltato comunque se lui avesse insistito. "Qualunque cosa." Eva gemette e guardò la giacca di Lucien e un sorriso malizioso si insinuò sul suo viso.
Girò la testa e vide una Porsche 718 Cayman azzurra accostare sul marciapiede che portava verso il punto in cui si trovavano. Rendendosi conto che non aveva molto tempo per tornare dentro e togliersi quel vestito, non che lo avrebbe cambiato facilmente senza discutere con Laura.
Eva si voltò a guardare Lucien, anche lui la fissava con sguardo sospettoso. "Dammi i tuoi vestiti, Lucien." chiese Eva.
"Sapevo che non stavi facendo nulla di buono quando quel sorriso inquietante è apparso sul tuo viso. Ma grazie, non posso darti i miei vestiti, avrebbero il tuo odore." Lucien distolse lo sguardo da Eva mentre scuoteva la testa verso Eva.