Capitolo 48
" Che cosa?! Sai come si comporterebbe il direttore se ti sentisse dire una cosa del genere. Il posto dove devi andare non può aspettare?" rispose l'assistente mentre prendeva tutte le cose necessarie che Nathalia avrebbe avuto bisogno nel suo viaggio. "Ma..."
“ Nathy, va bene... puoi andare. Possiamo ancora parlare più tardi." Eva, che aveva ascoltato la loro conversazione, interruppe subito Nathalia che stava per dire qualcos'altro per farli annullare qualunque destinazione fossero.
"Hai bisogno di me adesso, Eva." Nathalia era riluttante a conformarsi a ciò che Eva aveva detto. Non le importava se rifiutarsi di andare dove dovevano andare avrebbe significato perdere e rescindere il contratto con l'azienda. Per lei Eva era più importante del semplice contratto.
"Va tutto bene, adesso vai. Mi dispiacerebbe molto se venissi tu qui invece." rispose Eva, il cuore che si scaldava al gesto di Natalia. Vorrebbe poter abbracciare Nathalia come faceva normalmente e sarebbe felice se Nathalia fosse qui con lei, ma non può lasciare che le lasci il lavoro.
"Va bene, ma ti prometto che ti richiamerò sicuramente appena ne avrò l'occasione e ne parleremo sicuramente. Promettimi che non avrai pensieri cupi, ok?" L'istinto materno di Nathalia si fece improvvisamente sentire.