Capitolo 16
"Basta, sei pomposo come sempre, ma prima di parlare dei nostri difetti dovresti dare un'occhiata a te stesso e vedere dove sei finito con tutta la tua conoscenza. Non sembra che tu abbia mai imparato cosa ti è successo in passato." Sil fece notare il fatto, sperando che le sue parole offuscassero la fiducia di Eva.
"È molto preoccupante quando non sei riuscito a risparmiare a tua sorella la tua rabbia e hai fatto il prepotente con Christine mentre lei cercava solo di essere gentile con te." - ha osservato Reah.
Eva sghignazzò alzando un sopracciglio: "Capisco se stai cercando di proteggere la tua amica. Tuttavia, dovresti sapere che Christine si sarebbe inginocchiata sul pavimento freddo e duro su entrambe le ginocchia e sarebbe già in uno stato patetico se fossi stata io." la prepotente davvero. Dovresti sapere che non è un eufemismo dato che sono molto famoso per questo e anche tu l'hai sperimentato tu stesso in passato." Rivelò Eva, fissando lo sguardo sul viso di Reah con uno sguardo intimidatorio. Reah deglutì per la paura, incapace di dire nulla per contrastare le parole di Eva.
"So che c'è ancora una sorta di animosità tra noi, ma non penso che dovresti coinvolgere sia Reah che Sil, sorella." Christine ha proposto di fare della sua immagine la santa ed Eva del cattivo.
"In effetti, su questo hai ragione. È proprio per questo motivo che non volevo litigare con te." osservò Eva, rifiutando con aria di sfida di essere etichettata come la cattiva in questa conversazione.