Capitolo 56
"Signore, per favore lasciami la mano." Eva aggrottò la fronte e lo guardò torvo.
" Perché dovrei? Sembra sempre che tu stia per assalirmi come un gatto selvatico?" rifletté Damien.
Eva inconsciamente si toccò il viso. "Ho intenzione di farlo se non riesco a mettermi le mani addosso!" pensò quando si accorse di avere un'espressione accigliata sul viso. "Sono così bello che non vuoi starmi vicino?" chiese Damien, le sue parole avrebbero dovuto suonare come una presa in giro ma sembrava serio come una statua. Damien non era il tipo che prendeva in giro o scherzava con qualcuno, quindi tutto ciò che usciva dalla sua bocca era sempre serio.
Eva lo guardò sbattendo le palpebre. Questa arroganza che possedeva cominciava davvero a far infuriare Eva. "Mi dispiace deluderti, ma sei così brutto e mi fanno così male gli occhi, ecco perché voglio allontanarmi da te." Eva rispose senza mezzi termini fissandolo direttamente, sperando che si scoraggiasse con le sue parole.
Peccato per lei, i suoi occhi lampeggiarono di contemplazione. Damien era incuriosito da lei, non per il modo in cui lei lo trattava diversamente. In tutta la sua vita, non aveva mai visto qualcuno avere quel tipo di espressione che Eva aveva sul viso in sua presenza. Era anche divertito dal fatto che lei stesse cercando disperatamente di scappare quando la maggior parte voleva disperatamente correre tra le sue braccia.