Capitolo 55
Alla fine Eva vide un piccolo cartello che indicava il ristorante dell'hotel, si affrettò lungo il corridoio e saltò la lunga fila ignorando gli sguardi che le venivano lanciati.
“ Buon pomeriggio, signora. Hai prenotato?" chiese la padrona di casa al bancone della reception, rivolgendo all'ospite un sorriso professionale e caloroso. Aveva dato un'occhiata brevemente all'outfit di Eva, lavora qui da un po' e sentiva subito l'odore dei soldi da lontano. In questo momento, Eva sembra esserne fatta.
"Io non." Eva rispose seccamente. Non aveva idea di chi avesse effettuato la prenotazione, Laura non le ha detto nulla riguardo alla prenotazione.
Le sue parole fecero immediatamente ridere e chiacchierare le donne all'ingresso. "Hah, pensavo che fosse un pezzo grosso vedendo il suo vestito così costoso ma non riesce a entrare."
"La lista d'attesa per le prenotazioni qui è di due mesi, non c'è modo che possa entrare. Pensava che questo posto fosse solo un normale ristorante?" Le donne risero tra loro, chiaramente non sapendo chi fosse Eva e il suo passato. Era ovvio che fossero invidiosi di Eva, cosa comune ogni volta che Eva esce, si guadagna sempre l'invidia di ogni donna. "Mi dispiace signora, ma non può entrare senza prenotazione." guardò Eva.