Capitolo 302
Matthew sbatté la mano sul tavolo, l'acqua sulla sua tazza scivolò per lo slancio.
Guardò sua figlia con così tanta intensità che si potrebbe pensare che abbia ucciso il suo primogenito. "Sembra che non ti abbia disciplinato abbastanza bene. Rispondere a tuo padre e osare anche solo interrompermi, sembra che tu non abbia imparato la lezione."
"Ho allevato un monello come te per ventitré anni, e questo è ciò che ottengo in cambio? Una delusione di figlia e un fallimento di donna. Non c'è da stupirsi che tu sia stato abbandonato dal tuo fidanzato. Irrispettoso e scortese, tu certo che hai molto coraggio." Ribolliva, ogni parola passava attraverso un orecchio di Eva ed usciva da quella successiva. Lo guardò, annoiata. "Sono felice che tu lo sappia. E per quanto riguarda il mio fidanzato, non è colpa mia se non ha gli occhi di un gioielliere, altrimenti sarebbe stato in grado di vedere la gemma nascosta in me. Qualcosa che sei troppo cieco per vedere e anche mio padre..." disse incrociando le braccia. Nonostante il formicolio al cuore, il suo viso rimaneva altezzoso e passivo-aggressivo. Non gli avrebbe mai dimostrato che era riuscito a offenderla e a ferirla.