Capitolo 145
Sapeva che Damien non stava bluffando ed era capace di mandare i suoi uomini al club quale era. Non costerebbe nulla a Damien farlo e trovare la sua posizione era solo un compito molto semplice da fare per gli uomini di Damien. L'ultima cosa che voleva era che Damien avesse i suoi uomini che lo mettevano in imbarazzo in pubblico quando venivano e lo trascinavano fuori.
"Va bene, ci sto lavorando. Dammi un momento." Alla fine Edwin si alzò dove era seduto e si avvicinò alla sezione privata del club dove la musica era molto meno intensa rispetto a quella del club principale.
"Posso sentirti bene in questo momento." annunciò Edwin dopo essersi seduto su uno dei divani nella sezione privata.
"Ho un lavoro per te." Damien rivelò seccamente. Non si prese la briga di ripetere la domanda precedente che aveva fatto a Edwin perché già sospettava che Nathalia avesse chiamato Edwin.
Edwin fece una pausa per qualche istante senza dire nulla. Da quando suo cugino ha un lavoro per lui? Anche se aiuta sempre Damien a svolgere alcuni compiti, come rappresentarlo in una riunione di lavoro a cui Damien non è riuscito a partecipare. Edwin si è sempre comportato come un totale playboy che non sa nulla ma passa il suo tempo nel club. Tuttavia, lavorava sempre duro a porte chiuse e Damien era la sua ispirazione per il suo duro lavoro. Edwin aveva sempre ammirato suo cugino maggiore, ma aveva sempre la sensazione che divertirsi una volta ogni tanto non gli avrebbe fatto poi così male. "Un lavoro? " Alla fine Edwin parlò, in uno stato confuso ma non ricevette da Damien la risposta che si aspettava. "Perché all'improvviso hai un lavoro da farmi fare?" chiese Edwin.