Capitolo 357 – Tutta la notte
Kent e io restiamo svegli per ore mentre lui racconta la storia del passato di mia madre. Mi arrabbio parecchio con lui, ovviamente, per aver impiegato così tanto tempo a raccontarmelo.
" Perché non mi hai detto niente di tutto questo?" chiedo, appoggiando la testa sui cuscini, ignorando per il momento i crampi allo stomaco – troppo stanca per preoccuparmene. Diavolo, sono addirittura troppo stanco per lanciare un'occhiataccia a Kent, anche se se lo merita.
" Perché non aveva importanza", sospira. “Era morta: non parli mai di lei, né sembri nostalgico nei suoi confronti. E non penso mai a quegli strani momenti di vent'anni fa, quando sono stato schiacciato in un furgone e poi coinvolto in uno scontro a fuoco con quella donna. È solo che... onestamente, non mi passa per la mente."