Capitolo 188 Una semplice riunione di famiglia
La festa è già in pieno svolgimento quando arriviamo, il che è logico. Anche se tecnicamente Kent è l'ospite, non c'è modo che non faccia il suo ingresso. Entro al braccio di Daniel e mi ritrovo quasi immediatamente senza fiato davanti alla bellissima scena davanti a me – anche se non so perché sono così sorpreso. Quando Kent fa qualcosa, lo fa bene.
"Wow," sospiro, avvicinandomi un po' di più a Daniel mentre mi guardo intorno. “Incredibile…”
Daniel alza le spalle, meno impressionato di me. Ma d'altra parte, veniva a feste come questa fin da quando era bambino. Gli do una spinta con il braccio, costringendolo a guardarmi, e poi sussurro "che stanco", stuzzicandolo mentre arriccio il naso. Daniel ride di me e alza le spalle, guardandosi intorno e sforzandosi di apprezzarlo.
La festa si terrà in uno splendido giardino sul tetto nel centro della città, in modo che gli edifici si alzino oltre i delicati archi di verde posizionati ad arte lungo i muri di mattoni alti fino alla cintola del tetto. L'intero posto è illuminato a lume di candela e un quartetto di musicisti si siede in un'alcova, regalandoci un po' di musica da abbinare alla serata.
Kent, con Natalia al braccio, si allontana da me e Dan iel per parlare con un gruppo di persone che si fanno avanti per salutare Natalia, e anche Alessi va a ruba. Daniel annuisce verso il bar, alzando un sopracciglio interrogativo nella mia direzione, e io annuisco felicemente. A metà strada, però, veniamo intercettati da una coppia di giovani intorno alla nostra età che Daniel presenta come suoi "cugini", anche se so che non può essere vero: Kent non ha fratelli. Ma queste famiglie italiane sono così esteso che dubito che si preoccupino di differenziare i cugini di secondo e terzo grado dai primi.