Capitolo 160
Kent non dice nulla, si gira e si precipita nel suo ufficio, sbattendo anche quella porta.
"Allora, dove andiamo?" chiedo, sorridendo avidamente mentre allaccio la cintura di sicurezza davanti alla sua macchina. Ma mentre mi aspettavo le parole, la risposta di Ivan è stata quella di posarmi una mano gentile sulla guancia, girando il mio viso verso di lui.
"Ehi, stai bene?" chiede, scrutando il mio viso. "È stato...intenso lì dentro. Strano."
Mi sciolgo un po', guardando i suoi graziosi occhi grigi, e annuisco. "È... sempre strano lì dentro. Casa Lippert è un posto strano." "Comincio ad avere questa impressione," mormora lvan, continuando a fissarmi. "È davvero bello vederti, Fay," continua a bassa voce, con sincerità sul volto.
Faccio un respiro profondo, improvvisamente rilassato, forse più rilassato di quanto lo sia stato tutto il giorno, il che è strano considerando... beh. Scaccio quel pensiero dalla mente e rivolgo a Ivan un sorriso sincero. Non quelli falsi che mi sono incollato in faccia da quando è entrato in casa di Kent. "Anche io è bello vederti," sospiro, prendendogli la mano. "Davvero buono."