Capitolo 55
Corley si sdraiò sul divano, con un sorrisetto sulle labbra mentre osservava l'imbarazzo di Cliff. "Beh, non dovresti preoccuparti. Dopotutto, Cliff ha mentito sul fatto di averne voglia. Ecco perché Roseanne lo cucinava. E non si farà vedere tanto presto."
L'espressione di Murray si oscurò all'istante, il suo sguardo si spostò su Cliff, gelido e tagliente. "Ti ho chiesto di andare? Chi ti ha dato il diritto di decidere da solo?"
Cliff si ritrasse leggermente, schiarendosi la gola. "Ero solo preoccupato per la tua salute. Hai mangiato a malapena qualcosa in questi ultimi giorni. Se Roseanne non avesse preparato quel porridge, saresti ancora affamato..." Murray rimase in silenzio, il suo volto una maschera di pietra.
"Sono passato prima da Roseanne. Il posto in cui alloggia ora è minuscolo e decadente, senza ascensore. Salendo sette rampe di scale al giorno, si capisce che sta passando un brutto momento", Cliff si azzardò a dire di più, cercando di leggere la reazione di Murray.
Nonostante le sue parole di disprezzo, un lampo di preoccupazione attraversò per un attimo gli occhi di Murray.