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Capitoli

  1. Capitolo 51 - Alice
  2. Capitolo 52 - Alice
  3. Capitolo 53 - Alice
  4. Capitolo 54 - Massimo
  5. Capitolo 55 - Massimo
  6. Capitolo 56 - Massimo
  7. Capitolo 57 - Massimo
  8. Capitolo 58 - Massimo
  9. Capitolo 59 - Massimo
  10. Capitolo 60 - Alice
  11. Capitolo 61 - Alice
  12. Capitolo 62 - Alice
  13. Capitolo 63 - Alice
  14. Capitolo 64 - Alice
  15. Capitolo 65 - Alice
  16. Capitolo 66 - Alice
  17. Capitolo 67 - Alice
  18. Capitolo 68 - Massimo
  19. Capitolo 69 - Alice
  20. Capitolo 70 - Alice
  21. Capitolo 71 - Alice
  22. Capitolo 72 - Alice
  23. Capitolo 73 - Alice
  24. Capitolo 74 - Alice
  25. Capitolo 75 - Alice
  26. Capitolo 76 - Alice
  27. Capitolo 77 - Alice
  28. Capitolo 78 - Massimo
  29. Capitolo 79 - Massimo
  30. Capitolo 80 - Alice
  31. Capitolo 81 - Alice
  32. Capitolo 82 - Massimo
  33. Capitolo 83 - Massimo
  34. Capitolo 84 - Alice
  35. Capitolo 85 - Alice
  36. Capitolo 86 - Alice
  37. Capitolo 87 - Ambra
  38. Capitolo 88 - Alice
  39. Capitolo 89 - Alice
  40. Capitolo 90 - Alice
  41. Capitolo 91 - Alice
  42. Capitolo 92 - Alice
  43. Capitolo 93 - Alice
  44. Capitolo 94 - Alice
  45. Capitolo 95 - Alice
  46. Capitolo 96 - Alice
  47. Capitolo 97 - Ambra
  48. Capitolo 98 - Alice
  49. Capitolo 99 - Alice
  50. Capitolo 100 - Alice

Capitolo 181 - Massimo

La prima sensazione di Massimo fu che qualcuno gli avesse colpito la testa con una mazza da baseball. La schiena gli doleva come se la carne gli fosse stata tagliata a metà e tutto il suo corpo era debole e rigido. Perfino le palpebre erano pesanti come se fossero di piombo, ma, poiché sembrava essere l'unica parte del suo corpo che aveva ancora la forza di controllare, Massimo si sforzò di aprire gli occhi, grugnendo leggermente mentre una luce intensa gli trafiggeva la vista, costringendolo a chiuderla di nuovo.

Cazzo, perché si sentiva una merda del genere? E, soprattutto, perché aveva la netta impressione che non fosse la prima volta che attraversava una cosa del genere? Quando era stata l'ultima volta che il suo corpo era stato completamente sconfitto in quel modo? I ricordi confusi nella sua mente dicevano che aveva a che fare con il dolore, il sangue e il forte rumore di un'ambulanza che gli perforava le orecchie... Ma, in quel momento, riusciva solo a sentire l'odore dell'alcol, qualcosa di nauseante che sembrava essere una medicina e il suono basso di qualcuno che mormorava...

"Massimo?" quella voce dolce lo chiamò per nome, facendolo sentire subito un po' meglio "Massimo, mi senti?" continuò a chiamare, mentre una mano morbida cominciò ad accarezzargli i capelli, finché la mente di Massimo finalmente riuscì a funzionare correttamente e a realizzare chi c'era lì,

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