Capitolo 1976
" Eppure Ethan mi ha detto che ti vede solo come una sorella minore. Se gli piaci davvero, inizierà a notarti di più quando sarai maggiorenne. Se non gli piaci, anche se lo infastidirai per il resto della sua vita, non proverà mai sentimenti per te, la convinse Josephine con calma. "Tu" Jenna era furiosa, perché le parole di Josephine stavano davvero ferendo il suo ego.
" Se non mi crede sulla parola, signorina Langley, non c'è altro che io possa fare. Se sta cercando di convincermi a lasciare Ethan, starà solo sprecando il fiato", disse Josephine freddamente. "Hmph! Credi davvero di poter gestire un uomo come Ethan?"
" Non devi instillare dubbi nella mia mente. Ci amiamo. D'altra parte, le persone come te che non hanno nessuno da amare dovrebbero essere quelle che si preoccupano!" disse Josephine con tono definitivo. "Beh, ho ancora un lavoro da fare. Non ti accompagnerò via."
"Josephine, fermati subito!" Jenna si alzò arrabbiata e chiamò Josephine. Con un'espressione accigliata, Josephine disse: "Se continui a creare problemi in ufficio, non mi dispiacerà far cacciare la guardia di sicurezza. Questo è un ufficio. Non è un palazzo in cui puoi scherzare."
Jenna era senza parole per la rabbia. Non voleva che Ethan venisse avvisato di questo, così alla fine prese la sua borsa e se ne andò. Dopo aver lasciato la dispensa, Josephine ebbe la sensazione che Jenna avesse cattive intenzioni. Sembrava che avesse fatto la scelta giusta a restare calma e a non cadere nei trucchi di Jenna. Doveva solo fidarsi di se stessa, di Ethan e dei loro sentimenti reciproci. Non aveva bisogno di credere a nessun altro.