Capitolo 181
Gli misi le braccia intorno al collo e gli appoggiai una mano sul cavallo. Sentivo che stava iniziando a indurirsi attraverso i jeans. Alzai lo sguardo verso il suo viso, "Allora cosa vuoi? La mia figa? La mia bocca? Mi vuoi sulla schiena? Sulle mie ginocchia? Voglio solo il tuo cazzo dentro di me. Cosa vuoi?"
Il vicino si sedette sul divano e tirò fuori il suo cazzo. Mi fece cenno di avvicinarmi e mi girò con la schiena rivolta verso di lui. Allargai le gambe e lui mi fece sedere sul suo cazzo. Ne sentii la punta contro la mia figa. Ero già fradicia ma il suo cazzo era asciutto. Presi una mano e gliela avvolsi attorno. Poi feci scivolare la punta su e giù per la mia figa per bagnarla. Una volta bagnata, la posizionai per entrare in me.
Mentre mi abbassavo sul suo cazzo sospirai. Era così bello essere scopata. Ero diventata quasi ossessionata dal cazzo, e ogni volta che ne avevo uno dentro, ero felice.