Capitolo 42: Lo psichiatra
Aston
"Ehi, tesoro." Zie si sporse verso di me sul divano, alzai un sopracciglio prima di abbassare il libro che stavo leggendo.
"Sì, papà?" ho chiesto e le mie sopracciglia si sono aggrottate fissando il suo corpo inquieto. Sembra che ci sia qualcosa che vuole dire ma stavo riflettendo se me lo dirà o no. Ho la sensazione che stia esitando, il che mi rende un po' nervosa perché è la prima volta che lo vedo preoccupato per qualcosa.