Capitolo 89 A causa dei ricordi
Durante il viaggio, Damian mi teneva stretta, tranne quando dovevamo fermarci per i semafori o gli ingorghi. Cercava di rendere la mia scollatura meno pronunciata, avvicinando la scollatura o spingendo i miei seni ai lati.
" Smettila, Damian. Mi rovinerai il vestito e il seno", gli dissi mentre gli allontanavo le mani.
" Dio salvi la mia anima e quella di ogni altro bastardo che ti guarderà con gli occhi", borbottò tra sé e sé mentre smetteva di cercare di sistemarmi la scollatura. Sorrisi alle sue parole. Mi ricordarono la volta in cui andammo alla festa in maschera sei anni fa.
" Perché sorridi, bambina? Ti piace mettermi in questa posizione?" sbottò quando mi vide sorridere.
Invece di infastidirmi o arrabbiarmi con lui, il mio sorriso si allargò in un ghigno che andava da un orecchio all'altro. Mi piaceva vederlo essere così possessivo. All'improvviso mi tirò la mano e se la mise sul cavallo. Indovinate un po'? Oh sì, era duro!