Capitolo 248
Il mio umore ne fu inspiegabilmente alterato e perfino i deliziosi ravioli persero il loro sapore originale.
Christopher era sempre stato saggio e sensibile. Notò subito il mio disagio e mi chiese cosa non andasse.
Non volevo chiederglielo, ma, imparando dalle conseguenze negative delle mie precedenti speculazioni infondate, decisi di dirgli la verità.