Capitolo 481 Uccelli in gabbia
Lei
Mentre ero lì seduta, legata alla sedia nel garage buio e sporco, continuavo a supplicare Jet, cercando disperatamente di raggiungere qualsiasi brandello di umanità gli fosse rimasto. Anche se avevo il viso rigato di lacrime e la voce tremava, continuavo a singhiozzare, a supplicarlo, a supplicarlo di ragionare.
"Jet, devi vedere la logica qui", ho detto. "Non devi fare quello che ti dicono di fare. Sei una persona a sé stante; so che non vuoi questo. Lo vedo nei tuoi occhi".