Capitolo 467 La corsa dei topi
Logan
Nel cuore della notte, il silenzio della mia stanza mi opprimeva, quasi come se avessi un peso tangibile sul petto. Erano quasi le due del mattino, e tuttavia non ero nemmeno lontanamente vicina a prendere sonno.
La mia mente era un campo di battaglia, i pensieri di Ella, del suo passato e della sua riluttanza a fidarsi di me turbinavano in una tempesta implacabile. Volevo immedesimarmi, capire il suo dolore, ma la frustrazione mi artigliava. Come potevo farle vedere che ero cambiato, che i miei sentimenti per lei erano genuini?