Capitolo 438 Fare lo stupido con te
Lei
Mentre Logan ci riportava in silenzio alla sua villa, stavo ancora cercando di elaborare tutto quello che era successo.
Il cielo notturno si era oscurato e il paesaggio desertico era una vasta distesa di ombre e quiete. Avrebbe dovuto essere tranquillo, ma la mia mente era un turbine di pensieri ed emozioni, e non potevo fare a meno di chiedermi come fossi finito lì, in questa situazione surreale.