Capitolo 365 Carosello
Logan
Avevo otto anni. Le pareti della nostra casa erano fredde e poco invitanti, piene del profumo dei sigari e della persistente sensazione di tensione.
L'ufficio di mio padre era l'epitome di questa atmosfera, un santuario di ordine e disciplina. Scrivania in mogano, sedia in pelle e scaffali pieni di libri sistemati meticolosamente. Sedeva alla scrivania con la postura severa che mi aveva sempre intimidito, i suoi occhi gelidi scorrevano i documenti sul suo portatile.