Capitolo 319 Gossip in sala relax contro sangue freddo
Lei
Mentre il sole filtrava attraverso le fessure delle tende, illuminando la quiete della mia camera da letto, il mio telefono vibrò.
Il nome sullo schermo, Logan, mi fece battere il cuore. Era passata una settimana dalla nostra conversazione al bar e, sebbene il peso della sua storia aleggiasse ancora tra noi, il nostro rapporto professionale sembrava essersi consolidato.
"Buongiorno." risposi, con la voce ancora roca per il sonno. "Mi stai chiamando presto e di buon mattino oggi."
"Ella", mi salutò, con un tono più formale di quello a cui ero abituata. "L'ultimo caso che hai gestito per me è andato bene. Ne ho un altro, ma questo... è diverso. Più complicato. Molto più complicato."