Capitolo 318 Pietà
Logan
Mentre Ella poneva la sua domanda, la fioca luce del bar proiettava ombre che sembravano estendersi all'infinito, inghiottendo gli altri clienti in una distanza sfocata.
Il jazz sommesso, un sottofondo sempre presente, sembrava ritirarsi, lasciando solo noi due in un mondo tutto nostro. Lei aspettava con quello sguardo incrollabile di dolce anticipazione, desiderando chiaramente la verità.
"La verità è che", dissi, facendo scorrere il dito lungo il bordo del bicchiere, "non so davvero cosa le sia successo".
Ella rimase in silenzio per un momento. Quando alzai lo sguardo verso di lei, vidi che mi stava lanciando un'occhiata confusa. Aveva la testa piegata di lato, i suoi capelli quasi bianchi, sciolti dallo stretto chignon e ora cadevano a cascata sulle sue spalle, cadendole negli occhi.