Capitolo 316 La generosità del mafioso
Lei
All'interno dei confini della camera di consiglio, l'atmosfera era satura di apprensione. Spesse tende bloccavano il mondo esterno, lasciando la stanza immersa in un caldo bagliore dorato. Scaffali di libri in rovere, pieni di volumi legali pesanti, rivestivano le pareti.
Tra me e il signor Grayson c'era un tavolo di mogano lucidato, la cui superficie scintillava nella luce soffusa.
"Questo è uno... shock, per usare un eufemismo", disse il signor Grayson, giocherellando con i gemelli della sua immacolata camicia bianca. "Signor Barret, se posso chiedertelo: cosa le ha fatto cambiare idea?"
Logan sorrise. "Mi piace tenere certe cose per me, signor Grayson", disse, lanciandomi un'occhiata di traverso. "Ma sappiate questo: sono sincero. Senza vincoli".