Capitolo 288 La danza degli amanti
Lei
La tonalità cremisi che mi dipinse le guance era più calda del vino più pregiato.
"Balla?", feci eco, un misto di incredulità e apprensione che trasudava dalla parola. Il sorriso di Logan si fece ancora più profondo, il suo sguardo mi scrutava in un modo che era allo stesso tempo provocatorio e allettante.
"Il vino ha il potere di farmi venir voglia di muovermi", disse, facendo un passo avanti, il suo corpo ondeggiava leggermente al ritmo dolce della canzone che suonava in sottofondo. "Specialmente con una canzone come questa. Non lo senti?"
Mordendomi il labbro, mi agitai sul posto e feci un passo indietro. "Io... io non so proprio ballare", ammisi, anche se mi sembrò più una scusa debole per non dovermi avvicinare a lui. Lui sollevò un sopracciglio sorpreso.