Capitolo 264 #Capitolo 12 Nuovi inizi
Lei
L'oscurità soffocante del sacco di juta sembrava amplificare ogni suono e sensazione. Il tessuto ruvido mi irritava la pelle e l'odore acre del sudore stantio mi riempiva le narici. Potevo sentire i movimenti dell'auto, ogni curva e svolta delle strade tortuose e le voci attutite degli uomini che mi accompagnavano.
Mi stavano portando lontano da casa. Lo sentivo. E se avessi saputo qualcosa della mafia... sapevo che non sarei più tornato.
Usando ogni grammo di forza e coraggio di Ema che mi era rimasto, ho cercato di liberarmi. Le mie gambe scalciavano selvaggiamente e le mie urla soffocate risuonavano attraverso gli stretti confini del veicolo, ma gli uomini intorno a me sembravano imperturbabili.
“ Per favore!” gridai, lottando contro le assurde strette restrizioni attorno ai miei polsi. “Per favore, lasciami andare! Sparirò! Non sentirai mai più parlare di me!”