Capitolo 223: Svegliati
Vaiana
“ Moana, svegliati!” disse all'improvviso la mia voce da lupo. Non era un sogno... Era reale. La pioggia era reale. Il vento che mi batteva addosso, che mi scompigliava i capelli in faccia, era tutto reale.
Aprii gli occhi e lanciai un grido di gioia per ciò che vidi.
Non ero a letto. Ero in piedi sul balcone, sulla sporgenza in camicia da notte. Sentii lo stomaco sprofondare mentre barcollavo all'indietro e mi aggrappavo alla ringhiera, sollevandomi nel petto mentre la sensazione di lotta o fuga prendeva il sopravvento. Ogni fibra in me urlava di allontanarmi dalla sporgenza, e mi trascinai via e mi rimisi in piedi, singhiozzando forte. Non si sentiva nulla oltre il rumore del mio battito cardiaco accelerato e il rumore del vento e della pioggia; per quanto ne sapevo, ero davvero su quella scogliera del mio sogno, e Michael avrebbe potuto benissimo essere in piedi dietro di me con il coltello in mano.
La porta dietro di me era spalancata e il vento soffiava aggressivamente sulle tende. Corsi dentro per mettermi in salvo e, mentre lo facevo, mi imbattei direttamente non in Michael, ma in un Edrick pietrificato.