Capitolo 212: Il coltello d'oro
Vaiana
Un attimo prima ero nella stanza degli interrogatori e il poliziotto era seduto di fronte a me.
"Signora Fowler?" chiese, alzandosi dal suo posto con un'espressione preoccupata sul viso. "Sta bene?"
Avevo gli occhi spalancati e le mani tremavano. Ero in piedi con la schiena contro il muro, con la sensazione di non riuscire a respirare a pieni polmoni. La stanza sembrava chiudersi su di me e mi sentivo intrappolato dentro come un animale intrappolato in una rete.
E poi, all'improvviso, ho sentito le ginocchia cedere sotto di me. Sono caduto a terra, e poi tutto è diventato buio, con solo Edrick come ultima cosa a cui pensavo.